Gluten free SI
Vegetariano SI
Vegano SI
Senza lattosio SI
Senza uova SI
Low Carb NO
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 414.06 kcal
- Carboidrati: 92.5 g
- Grassi: 0.52 g
- Proteine: 6.49 g
- Zuccheri: 0 g
L’amaranto è un alimento che si distingue per la sua composizione variegata in termini di nutrienti, offrendo un ampio apporto di carboidrati, che costituiscono la sua componente principale, pari a circa 92,5 grammi per 100 grammi di prodotto. Questo lo rende una fonte energetica importante, pur presentando un contenuto calorico relativamente elevato di 414.06 kcal per 100 grammi. Le proteine, sebbene meno presenti rispetto ai carboidrati, rappresentano una parte significativa con 6,49 grammi, fornendo un contributo determinante per una dieta bilanciata. Il contenuto di grassi è notevolmente basso, con appena 0,52 grammi, di cui i grassi saturi sono 0,14 grammi. Da rilevare è anche l’assenza di colesterolo, il che rende l’amaranto un’opzione salutare per chi vuole tenere sotto controllo il livello di colesterolo nel sangue. Il potassio, presente in quantità di 116,39 mg, è un minerale essenziale per il mantenimento del corretto funzionamento dei muscoli e del sistema cardiovascolare. Anche le fibre, pur non essendo presenti in grande quantità (1,76 g), contribuiscono al mantenimento di una buona salute digestiva, favorendo il transito intestinale e aiutando a mantenere un livello di sazietà adeguato.
Amaranto durante la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica è caratterizzata da un basso apporto di carboidrati, generalmente meno del 10% dell’apporto calorico totale giornaliero. Visto l’alto contenuto di carboidrati dell’amaranto, pari a 92,5 grammi per 100 grammi, questo pseudocereale non risulta ideale per chi segue una dieta chetogenica. Tuttavia, per coloro che sono affezionati ai benefici dei semi, esistono alternative come i semi di lino o di chia, che sono compatibili con il regime cheto grazie al loro contenuto significativamente inferiore di carboidrati.
Amaranto è gluten free?
L’amaranto è naturalmente privo di glutine, rendendolo una scelta eccellente per le persone affette da celiachia o per coloro che vogliono ridurre l’assunzione di glutine nella loro dieta. Essendo un pseudocereale, come la quinoa e il grano saraceno, non contiene proteine del glutine, il che permette a chi ha esigenze alimentari particolari di utilizzarlo come un’alternativa ai cereali contenenti glutine. Può essere impiegato in una varietà di piatti, dai risotti alle zuppe, assicurando varietà e contenuto nutritivo senza compromettere la salute dell’intestino.
Amaranto fa ingrassare?
L’amaranto, come tutti gli alimenti, può contribuire all’aumento di peso se consumato in eccesso, principalmente a causa del suo elevato contenuto calorico e di carboidrati. Tuttavia, se consumato con moderazione e all’interno di una dieta bilanciata, può far parte di un regime alimentare sano. La chiave sta nel moderare le porzioni e associare l’amaranto ad altri alimenti nutrienti con un contenuto calorico più moderato. Grazie alla sua ricchezza di nutrienti e alla sua capacità di dare sazietà, può essere integrato in un piano dietetico che supporti il mantenimento del peso corporeo senza il rischio di eccesso calorico.