Gluten free SI
Vegetariano NO
Vegano NO
Senza lattosio SI
Senza uova SI
Low Carb SI
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 119.48 kcal
- Carboidrati: 1.28 g
- Grassi: 3.11 g
- Proteine: 20.38 g
- Zuccheri: 0 g
L’aragosta, sia cotta al forno che alla griglia, è un alimento molto apprezzato, spesso associato a cene eleganti e delizie culinarie. Dal punto di vista nutrizionale, questa prelibatezza marina offre un profilo equilibrato: è particolarmente ricca di proteine, con ben 20.38 grammi per 100 grammi di prodotto, contribuendo significativamente al fabbisogno giornaliero di questo macronutriente essenziale per la costruzione e il mantenimento dei muscoli, oltre a molte altre funzioni corporee. Nonostante il suo contenuto di grassi sia piuttosto modesto, con 3.11 grammi totali per 100 grammi, l’aragosta fornisce comunque una preziosa quantità di grassi buoni, come quelli monoinsaturi e polinsaturi, pur mantenendo i grassi saturi a livelli moderati (1.7 grammi). Questo la rende una scelta nutrizionalmente vantaggiosa se consumata con moderazione.
Proprietà Nutrizionali e Benefici
L’aragosta offre notevoli benefici nutrizionali non solo per il suo contenuto proteico, ma anche per le sue basse calorie, ammontando a 119.48 kcal per 100 grammi. Ciò la rende un’ottima opzione per chi desidera limitare l’apporto calorico senza sacrificare il gusto e la qualità del cibo. Il contenuto di carboidrati è minimale, con solo 1.28 grammi, rendendola adatta a una vasta gamma di diete. Inoltre, grazie all’assenza di zuccheri e fibre, l’aragosta è particolarmente digeribile. È importante notare il suo significativo apporto di potassio, pari a 350.2 mg, minerale essenziale per il funzionamento ottimale dei muscoli e del sistema nervoso. Tuttavia, il contenuto di colesterolo è notevole, con 78.28 mg, e ciò richiede attenzione da parte di chi deve gestire i livelli di colesterolo nel sangue.
Aragosta al Forno o alla Griglia durante la dieta chetogenica?
L’aragosta è perfettamente compatibile con la dieta chetogenica, grazie al suo basso contenuto di carboidrati (appena 1.28 grammi per 100 grammi) in combinazione con un apporto proteico elevato. Questo profilo nutrizionale supporta efficacemente lo stato di chetosi, in cui il corpo utilizza i grassi come principale fonte di energia. Preparare l’aragosta al forno o alla griglia con condimenti chetogenici, come il burro chiarificato o l’olio di oliva, può esaltare il suo sapore senza alterare il bilancio chetogenico dell’alimentazione. Tuttavia, è sempre saggio limitare il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi per mantenere un equilibrio nutrizionale sano.
Aragosta al Forno o alla Griglia è gluten free?
L’aragosta, nella sua forma naturale e preparata correttamente al forno o alla griglia, è naturalmente priva di glutine. Questo la rende un’opzione ideale per chi soffre di celiachia o ha un’intolleranza al glutine. È importante, però, assicurarsi che durante la preparazione non vengano utilizzati ingredienti o condimenti che contengono glutine. Quindi, godersi un’aragosta alla griglia o al forno è perfettamente in linea con una dieta senza glutine, purché si presti attenzione alle contaminazioni crociate durante la cottura.
Aragosta al Forno o alla Griglia fa ingrassare?
Molte persone si preoccupano dell’apporto calorico e dell’impatto che un alimento può avere sul peso corporeo. L’aragosta, con solo 119.48 kcal per 100 grammi, è relativamente a basso contenuto calorico, soprattutto considerando il suo elevato contenuto proteico e basso contenuto di grassi. Questo significa che, se consumata in quantità moderate e all’interno di una dieta equilibrata, l’aragosta non dovrebbe contribuire significativamente all’aumento di peso. Tuttavia, come per ogni alimento, l’eccesso può portare a un incremento calorico indesiderato. In determinati contesti dietetici, specialmente quelli che richiedono un controllo rigoroso delle calorie, è consigliabile considerare le porzioni e limitare l’uso di condimenti ad alto contenuto calorico quando si prepara questo delizioso crostaceo.