Gluten free NO
Vegetariano SI
Vegano NO
Senza lattosio SI
Senza uova NO
Low Carb NO
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 389.34 kcal
- Carboidrati: 65.59 g
- Grassi: 12.28 g
- Proteine: 4.31 g
- Zuccheri: 29.94 g
La crostata è un dolce amato in molte culture, caratterizzato da una deliziosa base di pasta frolla spesso farcita con confetture di frutta o creme dolci. Analizzando i suoi valori nutrizionali per 100 grammi, possiamo notare che apporta 389.34 kcal, il che la colloca tra gli alimenti piuttosto calorici. La presenza di carboidrati è prevalente, con ben 65.59 g, di cui una cospicua parte sono zuccheri (29.94 g). Questa caratteristica rende la crostata un alimento a rapido rilascio energetico, ma bisogna tener conto del suo impatto glicemico, specialmente per chi deve monitorare l’assunzione di zuccheri. Il contenuto proteico è marginale, con 4.31 g, mentre i grassi totalizzano 12.28 g, composti principalmente da grassi saturi (7.45 g), con una moderata quota di grassi insaturi di cui 3.23 g sono monoinsaturi e 0.66 g polinsaturi. Il colesterolo è presente a 54.59 mg, valore da considerare se si sta seguendo una dieta ipolipidemica. Le fibre sono basse (1.45 g), un elemento che ne riduce l’effetto saziante. Infine, i minerali come sodio e potassio sono presenti in quantità minime, rispettivamente 0.4 mg e 76.22 mg.
Crostata durante la dieta chetogenica?
Una crostata tradizionale non si adatta bene ai principi della dieta chetogenica, che prevede un apporto molto basso di carboidrati, a favore di grassi e proteine. Con 65.59 g di carboidrati per 100 g, la crostata infatti supera di gran lunga i limiti giornalieri raccomandati in un regime chetogenico. Tuttavia, per chi segue questo tipo di dieta, ci sono alternative possibili. Si potrebbe optare per versioni a basso contenuto di carboidrati, ad esempio modificando la ricetta sostituendo la farina tradizionale con farina di mandorle o di cocco e usando dolcificanti alternativi al posto dello zucchero comune. Queste varianti spesso includono latte di cocco o burro di cocco per aumentare la quota di grassi sani e mantenere la consistenza desiderata della pasta.
Crostata è gluten free?
La crostata tradizionale non è un alimento gluten free, in quanto la pasta frolla è generalmente preparata con farina di frumento, che contiene glutine. Questo rende la crostata inadatta alle persone affette da celiachia o con sensibilità al glutine. Tuttavia, è possibile preparare crostate senza glutine utilizzando farine alternative come quelle di riso, di mandorle, o di mais, sempre verificando che gli altri ingredienti utilizzati non contengano tracce di glutine. In commercio, sono disponibili anche miscele di farine appositamente create per dolci gluten free che possono facilmente adattarsi a queste preparazioni.
Crostata fa ingrassare?
Il consumo eccessivo di crostata può contribuire all’aumento di peso, principalmente a causa dell’elevato contenuto calorico e zuccherino. Con quasi 400 kcal per 100 g, è un alimento denso di energia, il che significa che anche piccole porzioni possono rapidamente incrementare l’apporto calorico giornaliero. Inoltre, il suo alto contenuto di zuccheri semplici può causare picchi glicemici, spesso seguiti da un rapido calo di energia che potrebbe portare a uno sgarro eccessivo nel consumo di altri alimenti calorici. Per mantenere un adeguato controllo del peso, è consigliabile consumare la crostata con moderazione e nell’ambito di una dieta equilibrata, magari riservandola per occasioni speciali piuttosto che come spuntino frequente.