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Pasta Frolla

Pasta Frolla
Photo by flockine – Pixabay
Lettura: 4 minuti

Gluten free NO

Vegetariano SI

Vegano NO

Senza lattosio SI

Senza uova SI

Low Carb NO

Informazioni dieta chetogenica

  • Porzione: 100 g
  • Calorie: 483.07 kcal
  • Carboidrati: 43.57 g
  • Grassi: 31.73 g
  • Proteine: 5.88 g
  • Zuccheri: 0.16 g

La pasta frolla è un alimento che racchiude un interessante profilo nutrizionale. Per ogni 100 grammi, apporta 483.07 kcal, una cifra piuttosto notevole che la rende un alimento ad alta densità energetica. Questo è principalmente dovuto al suo elevato contenuto di grassi, pari a 31.73 g, suddivisi in grassi saturi (7.91 g), polinsaturi (8.37 g) e monoinsaturi (13.91 g). I carboidrati rappresentano un’altra componente preponderante, con 43.57 g, mentre le proteine sono presenti in quantità più modeste, con 5.88 g. Nonostante il suo elevato apporto calorico, la pasta frolla contiene solo 1.24 mg di sodio e 60.77 mg di potassio, insieme a 3.51 g di fibre, garantendo un certo valore nutritivo. Degno di nota è anche il suo contenuto trascurabile di zuccheri, solo 0.16 g, e totale assenza di colesterolo, rendendola un’opzione meno dannosa per chi deve tener conto del suo livello.

Pasta frolla durante la dieta chetogenica?

La pasta frolla presenta una sfida per chi segue una dieta chetogenica. Questo regime alimentare è basato su un apporto estremamente ridotto di carboidrati, tipicamente non superiore a 20-50 g al giorno. Con i suoi 43.57 g di carboidrati per 100 g, la pasta frolla potrebbe facilmente superare o avvicinare il limite giornaliero consigliato per chi segue questo tipo di dieta. Non risulta, quindi, un alimento adatto per tale regime. Chi è alla ricerca di alternative chetogeniche potrebbe optare per una “frolla” realizzata con farina di mandorle o di cocco, che riduce significativamente i carboidrati mantenendo il sapore e la consistenza tipici della pasta frolla tradizionale.

Pasta frolla è gluten free?

La pasta frolla tradizionale non è gluten free, dato che viene solitamente preparata con farina di frumento, contenente glutine. Il glutine è una proteina che può causare disturbi nelle persone affette da celiachia o sensibilità al glutine. Tuttavia, esistono varianti di pasta frolla realizzate con farine alternative, come farina di riso o di mais, che possono essere utilizzate per preparare una versione senza glutine adatta a chi deve evitare questa proteina. È sempre consigliabile verificare l’etichettatura del prodotto o preparare in casa una ricetta dedicata per essere certi che non contenga glutine.

Pasta frolla fa ingrassare?

Considerando il suo elevato contenuto calorico, la pasta frolla potrebbe rilevarsi ingrassante se consumata in eccesso. Con 483.07 kcal per 100 g, un consumo non moderato può facilmente condurre ad un surplus calorico, che può tradursi in un aumento di peso. I grassi, che rappresentano una considerevole porzione del suo contenuto nutrizionale, contribuiscono significativamente alle calorie totali, quindi è essenziale monitorarne l’assunzione, soprattutto se si segue un programma dietetico o si cerca di mantenere il peso corporeo. Moderazione e consapevolezza delle porzioni possono però permettere di integrarla nell’alimentazione senza problemi.

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