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Biancomangiare

Lettura: 5 minuti

Gluten free SI

Vegetariano SI

Vegano NO

Senza lattosio NO

Senza uova SI

Low Carb NO

Informazioni dieta chetogenica

  • Porzione: 100 g
  • Calorie: 148.32 kcal
  • Carboidrati: 28.14 g
  • Grassi: 2.93 g
  • Proteine: 2.35 g
  • Zuccheri: 16.69 g

Il biancomangiare è un dessert al cucchiaio dalle origini antiche, caratterizzato da un sapore delicato e da una consistenza morbida e vellutata. Dal punto di vista nutrizionale, questo dolce presenta una moderata quantità di calorie, circa 148.32 kcal per 100 grammi, il che lo rende relativamente leggero rispetto ad altri dessert più ricchi di grassi e zuccheri. Tuttavia, è importante tenere a mente che la sua composizione è prevalentemente costituita da carboidrati, che ammontano a 28.14 g per 100 g. Tra questi, una buona parte è data dagli zuccheri semplici, con un apporto di 16.69 g, potenzialmente significativi per chi deve tenere a bada i livelli di glucosio nel sangue.

Parlando di macronutrienti, le proteine sono presenti in quantità piuttosto ridotte, con solo 2.35 g, mentre i grassi totali ammontano a 2.93 g. Di questi, i grassi saturi rappresentano una parte importante con 1.73 g. I grassi polinsaturi e monoinsaturi sono presenti in quantità minime, rendendo il biancomangiare un alimento non particolarmente ricco di grassi salutari. I contenuti di colesterolo e sodio sono bassi, rispettivamente 8.24 mg e 0.11 mg, mentre il potassio è moderato con 66.95 mg. Infine, le fibre sono quasi assenti con solo 0.31 g per 100 g, indicando una bassa capacità saziante.

Biancomangiare durante la dieta chetogenica?

La dieta chetogenica è un regime alimentare che riduce drasticamente l’apporto di carboidrati per indurre uno stato di chetosi, dove il corpo brucia i grassi come fonte primaria di energia. Il biancomangiare, con i suoi 28.14 g di carboidrati per 100 g, non è un alimento adatto a questo tipo di dieta. Gli individui che seguono una dieta chetogenica potrebbero considerare alternative a bassissimo contenuto di carboidrati, come dolci a base di panna e dolcificanti senza zucchero, per mantenere la coerenza con i limiti stretti di carboidrati giornalieri. Ad esempio, un dessert a base di panna con un dolcificante come la stevia o l’eritritolo potrebbe essere un sostituto più adeguato.

Biancomangiare è gluten free?

Tradizionalmente, il biancomangiare viene preparato con ingredienti che non contengono glutine, come latte, amido di mais o di riso e zucchero. Tuttavia, è sempre prudente controllare le etichette dei prodotti utilizzati o le ricette specifiche per assicurarsi che gli ingredienti non contengano contaminanti da glutine, soprattutto se si segue una dieta rigorosamente senza glutine a causa di un’intolleranza o della celiachia. In molti contesti, è considerato un dessert gluten free, ma la preparazione casalinga o l’acquisto da fonti affidabili è un passo necessario per evitare contaminazioni accidentali.

Biancomangiare fa ingrassare?

Come per qualsiasi alimento, l’impatto del biancomangiare sul peso corporeo dipende dalla quantità consumata e dal contesto della dieta complessiva. Pur non essendo eccessivamente calorico, la presenza significativa di zuccheri semplici lo rende un dolce da consumare con moderazione, specialmente per coloro che sono sensibili agli effetti degli zuccheri raffinati sul peso. Se incluso in una dieta equilibrata, dove l’apporto totale di calorie e zuccheri è controllato, il biancomangiare può essere gustato occasionalmente senza causare un significativo aumento di peso. Tuttavia, una frequente o eccessiva assunzione potrebbe contribuire all’ingerimento di calorie extra, incidendo potenzialmente sull’aumento di peso a lungo termine.

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