Gluten free NO
Vegetariano SI
Vegano NO
Senza lattosio SI
Senza uova SI
Low Carb NO
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 352.26 kcal
- Carboidrati: 47.91 g
- Grassi: 15.52 g
- Proteine: 7.34 g
- Zuccheri: 17.6 g
La Pizza di Pasqua è un alimento tradizionale che viene spesso gustato in svariate regioni italiane durante le festività pasquali. Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di questa deliziosa leccornia forniscono 352.26 kilocalorie. Questa pizza dolce è particolarmente ricca di carboidrati, contenendone 47.91 grammi, il che la rende una considerevole fonte di energia rapida. Le proteine sono presenti ma in quantità relativamente modeste, con 7.34 grammi per 100 grammi di prodotto, mentre i grassi totali ammontano a 15.52 grammi. È interessante notare che i grassi sono piuttosto distribuiti tra saturi, monoinsaturi e polinsaturi, rispettivamente 4.96, 4.83 e 4.68 grammi, il che può renderli un po’ più bilanciati rispetto ad altri prodotti lievitati dolci. Contiene anche un quantitativo di colesterolo pari a 43.26 mg, che è importante considerare nella dieta quotidiana in generale, soprattutto per chi segue un regime a basso contenuto di colesterolo. Il contenuto di sodio è piuttosto basso, 0.52 mg, mentre il potassio è presente con 187.46 mg, fornendo un contribuito utile anche se modesto al fabbisogno giornaliero di questo minerale. Le fibre alimentari, con 2.68 grammi, sono essenziali per favorire la digestione e per fornire una sensazione di sazietà. Gli zuccheri, che ammontano a 17.6 grammi, sono parte della dolcezza caratteristica di questa pizza e contribuiscono significativamente al suo apporto calorico totale.
Pizza di Pasqua durante la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica si concentra prevalentemente sull’assunzione di grassi e proteine, limitando fortemente i carboidrati a meno di 50 grammi al giorno per promuovere lo stato di chetosi nel corpo. Con ben 47.91 grammi di carboidrati per 100 grammi, la Pizza di Pasqua non risulta adatta per chi segue rigidamente una dieta chetogenica. Tuttavia, per chi apprezza i sapori della tradizione e cerca delle alternative che possano avvicinarsi, potrebbero essere prese in considerazione delle varianti che utilizzano farine a basso contenuto di carboidrati, come quelle di mandorle o di cocco, in combinazione con dolcificanti adeguati per ridurre significativamente il contenuto di zuccheri e carboidrati complessivi. Inoltre, è possibile incrementare il contenuto proteico inserendo ingredienti come proteine del siero del latte o uova in polvere nella ricetta tradizionale, sempre mantenendo un occhio di riguardo ai dettagli nutrizionali nella ricerca di un equilibrio tra gusto e sostanze nutritive.
Pizza di Pasqua è gluten free?
Tradizionalmente, la Pizza di Pasqua non è un alimento senza glutine, poiché viene preparata con farine di grano che contengono naturalmente glutine. Ciò la rende inadatta per chi soffre di celiachia o ha una sensibilità al glutine. Tuttavia, l’industria alimentare è in costante evoluzione e oggi esistono molte alternative che permettono di godere di simili golosità, utilizzando farine prive di glutine. Farine di riso, mais o miscela gluten-free possono essere ottimi sostituti per realizzare una versione della Pizza di Pasqua adattata a chi deve seguire una dieta gluten free, senza rinunciare ai piacevoli sapori della tradizione.
Pizza di Pasqua fa ingrassare?
Come per molti alimenti dolci e tradizionali, il consumo di Pizza di Pasqua deve essere moderato, soprattutto in un contesto di controllo del peso. Con un apporto calorico di 352.26 kcal per 100 grammi, è facile comprendere che il consumo frequente e in quantità elevate potrebbe contribuire all’aumento di peso, specialmente se non si tiene conto del bilancio calorico quotidiano complessivo. La presenza di zuccheri e grassi potrebbe incidere notevolmente sul conteggio calorico generale. Tuttavia, inserita in una dieta bilanciata e insieme a uno stile di vita attivo, una porzione moderata di Pizza di Pasqua può senza dubbio far parte del tenore di vita senza comportare significativi rischi di aumento di peso. È consigliabile consumarla responsabilmente, facendo attenzione alle porzioni e all’apporto calorico totale della giornata.