Gluten free SI
Vegetariano NO
Vegano NO
Senza lattosio SI
Senza uova SI
Low Carb SI
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 113.3 kcal
- Carboidrati: 2.71 g
- Grassi: 2.95 g
- Proteine: 17.8 g
- Zuccheri: 0 g
Il capocollo è un insaccato di maiale tipico della tradizione gastronomica italiana, noto per il suo gusto ricco e saporito. Analizzando i valori nutrizionali, si evidenzia che per ogni 100 grammi di prodotto ci sono 113.3 kcal, rendendolo una scelta non eccessivamente calorica rispetto ad altri insaccati. I carboidrati presenti sono solo 2.71 grammi, un quantitativo piuttosto basso, adatto a diete con un controllo dei carboidrati. Le proteine giocano un ruolo significativo nel capocollo, con 17.8 grammi, dimostrando come questo alimento possa essere una buona fonte proteica, ideale per chi ha necessità di integrare proteine nella dieta. I grassi totali ammontano a 2.95 grammi, con un’abbondanza di grassi monoinsaturi (1.29 g), noti per i loro effetti positivi sui livelli di colesterolo. Il contenuto di colesterolo è moderato, a 49.44 mg, quindi è bene controllarne il consumo per chi ha livelli elevati di colesterolo nel sangue. Infine, il capocollo contiene una buona quantità di potassio, 360.5 mg, che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e muscolare, mentre il sodio è piuttosto basso, il che è un vantaggio rispetto ad altri salumi che tendono ad avere livelli di sodio elevati.
Capocollo durante la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica si concentra sulla riduzione dei carboidrati e l’aumento di grassi e proteine. Il capocollo, con i suoi bassi livelli di carboidrati (2.71 g per 100 g), sembra adattarsi bene ai requisiti di una dieta cheto. Anche se i grassi non sono estremamente elevati come in altri tagli di carne più grassi, la componente proteica del capocollo lo rende un’opzione valida da integrare nei pasti cheto. Inoltre, grazie ai grassi monoinsaturi, può contribuire ad un bilancio positivo di grassi salutari. Per chi segue una dieta chetogenica rigida, potrebbe essere consigliabile consumarlo con altre fonti di grassi naturali come avocado o noci, aumentando così l’apporto lipidico totale.
Capocollo è gluten free?
Il capocollo non contiene glutine, il che lo rende un’alternativa sicura per coloro che devono evitare il glutine nella loro dieta, come i celiaci o gli intolleranti al glutine. Tuttavia, è importante considerare che le modalità di produzione possono variare, quindi è sempre consigliabile leggere l’etichetta per verificare eventuali contaminazioni crociate. In generale, il capocollo è considerato un prodotto gluten free e può essere consumato tranquillamente da chiunque segua una dieta senza glutine.
Capocollo fa ingrassare?
Determinare se un alimento “fà ingrassare” è sempre una questione di equilibrato consumo nel contesto di un’intera dieta. Il capocollo ha un contenuto calorico moderato e una ridotta presenza di grassi rispetto ad altri salumi. Nonostante questo, è importante consumarlo con moderazione, vista la presenza di colesterolo e il suo contenuto di sodio, che sebbene basso, potrebbe aumentare con un eccessivo consumo. Inoltre, l’apporto proteico lo rende un alimento saziante, contribuendo a un senso di pienezza che può ridurre il desiderio di consumare ulteriori calorie nel pasto successivo. L’inclusione del capocollo in una dieta variata e bilanciata, accanto a una regolare attività fisica, difficilmente porterà a un aumento di peso indesiderato, se consumato con consapevolezza e misura.