Gluten free NO
Vegetariano SI
Vegano NO
Senza lattosio SI
Senza uova SI
Low Carb NO
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 342.99 kcal
- Carboidrati: 48.8 g
- Grassi: 12.79 g
- Proteine: 7.74 g
- Zuccheri: 0.9 g
La crescia è un alimento tradizionale italiano conosciuto soprattutto nelle Marche e in Umbria. Dal punto di vista nutrizionale, si presenta come un prodotto calorico e ricco di carboidrati. Infatti, in una porzione da 100 g, la crescia contiene circa 342.99 kcal, con i carboidrati a rappresentare il macronutriente predominante, attestandosi a 48.8 g per porzione. Questo indica che la crescia è una buona fonte di energia a rilascio rapido, utile in attività che richiedono sforzi fisici intensi. Risulta anche un discreto apporto proteico, con 7.74 g, mentre i grassi complessivi si attestano a 12.79 g, di cui principalmente grassi monoinsaturi (8.71 g), legati a effetti positivi sulla salute cardiovascolare. I grassi saturi sono contenuti, pari a 1.98 g, riducendo così l’impatto negativo che altri prodotti da forno potrebbero avere sul colesterolo. Il contenuto di fibre è modesto, con 2.17 g per porzione, migliorando leggermente la digestione.
Crescia durante la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica si basa su un apporto molto basso di carboidrati e un maggior consumo di grassi, inducendo il corpo a entrare in uno stato di chetosi. Considerata la composizione della crescia, ricca di carboidrati, non è un alimento compatibile con questo regime alimentare. Per coloro che seguono una dieta chetogenica, è consigliabile optare per alternative a basso contenuto di carboidrati, come le versioni di pane a base di mandorle o farine di cocco, che possono emulare la consistenza della crescia senza sforare i limiti di carboidrati consentiti.
Crescia è gluten free?
No, la crescia tradizionale non è gluten free. Viene preparata utilizzando farine di frumento che contengono glutine, un composto proteico che fornisce elasticità e struttura all’impasto. Questo rende la crescia inadatta a chi soffre di celiachia o ha una sensibilità al glutine non celiaca. Per chi necessita di evitare il glutine, sono disponibili varianti a base di farine alternative prive di glutine, come la farina di riso o di grano saraceno, che possono essere impiegate per preparare una crescia adatta alle loro esigenze dietetiche.
Crescia fa ingrassare?
Il consumo di crescia, come quello di qualsiasi alimento calorico e ricco di carboidrati, può contribuire all’aumento di peso se consumato in eccesso e in assenza di un adeguato dispendio energetico. La chiave per integrare la crescia in una dieta equilibrata è consumarla con moderazione all’interno di un piano nutrizionale bilanciato, magari accompagnata da insalate o proteine magre per un pasto variegato. L’apporto calorico di 342.99 kcal per 100 g deve essere tenuto in considerazione, specialmente per coloro che seguono una dieta ipocalorica o tentano di controllare il peso corporeo.