Gluten free SI
Vegetariano SI
Vegano SI
Senza lattosio SI
Senza uova SI
Low Carb NO
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 154.5 kcal
- Carboidrati: 32.81 g
- Grassi: 0.71 g
- Proteine: 3.59 g
- Zuccheri: 0.27 g
La polenta fritta è un alimento tradizionale che porta con sé una consistenza croccante e un gusto irresistibile. La sua composizione nutrizionale presenta diverse peculiarità. Per ogni 100 grammi, la polenta fritta offre circa 154.5 calorie, che derivano principalmente dai carboidrati, i quali ammontano a 32.81 grammi. Questo rende l’alimento una fonte considerevole di energia, che può essere utile in contesti che richiedono un rapido apporto calorico.
Le proteine, benché presenti, non rappresentano una quota dominante, ammontando a solo 3.59 grammi. In termini di grassi, la polenta fritta ne contiene solo 0.71 grammi, con una ridotta presenza di grassi saturi pari a 0.1 grammi, affiancati da grassi polinsaturi (0.3 grammi) e monoinsaturi (0.18 grammi). Questa composizione di grassi può essere considerata piuttosto equilibrata e bassa nel complesso. Inoltre, è completamente priva di colesterolo, rendendola potenzialmente attraente per coloro che devono mantenere livelli di colesterolo bassi.
Contiene modeste quantità di sodio (0.2 mg) e potassio (67.98 mg), contribuendo al mantenimento delle funzioni elettrolitiche del corpo. Con 3.09 grammi di fibre, la polenta fritta offre anche un discreto contributo alla regolazione del transito intestinale, con un contenuto trascurabile di zuccheri (0.27 grammi), ideale per chi sta cercando di ridurre l’assunzione di zucchero.
Polenta fritta durante la dieta chetogenica?
La polenta fritta, considerata la sua elevata quantità di carboidrati, non si adatta particolarmente bene a una dieta chetogenica. La dieta chetogenica, infatti, si basa sull’assunzione di un basso contenuto di carboidrati per indurre il corpo in uno stato di chetosi, un processo metabolico che utilizza i grassi come principale fonte di energia. Con 32.81 grammi di carboidrati per 100 grammi, la polenta fritta supererebbe rapidamente il limite giornaliero consentito in un regime cheto.
Per chi è alla ricerca di alternative adatte alla dieta chetogenica, si potrebbero considerare opzioni come il cavolfiore fritto o zucchine fritte, che mantengono il piacere del cibo croccante con un contenuto nettamente inferiore di carboidrati, adattandosi meglio a una routine dietetica chetogenica.
Polenta fritta è gluten free?
La polenta fritta è naturalmente priva di glutine, a patto che siano utilizzate farine di mais non contaminate. Il mais è una risorsa preziosa per chi deve evitare il glutine a causa di intolleranze o della celiachia, facendo della polenta un alimento sicuro, a condizione che si presti attenzione alla contaminazione durante la sua preparazione. La sicurezza del consumo di polenta fritta dipende quindi dall’origine degli ingredienti impiegati.
Polenta fritta fa ingrassare?
L’incremento di peso dipende principalmente dall’equilibrio complessivo tra calorie consumate e calorie bruciate. Con 154.5 calorie per 100 grammi, la polenta fritta non è necessariamente un alimento che “fa ingrassare”, a meno che non venga consumata in eccesso rispetto al fabbisogno energetico quotidiano. È importante considerare non solo le calorie, ma anche il modo in cui il cibo si inserisce nell’alimentazione complessiva.
Alla luce di ciò, se la polenta fritta viene consumata con moderazione e integrata in una dieta bilanciata, non dovrebbe rappresentare un rischio significativo per l’aumento di peso. L’aspetto più importante è mantenere uno stile di vita attivo e un regime alimentare equilibrato per gestire il peso corporeo.