Gluten free SI
Vegetariano NO
Vegano NO
Senza lattosio SI
Senza uova SI
Low Carb SI
Informazioni dieta chetogenica
- Porzione: 100 g
- Calorie: 312.1 kcal
- Carboidrati: 0.14 g
- Grassi: 21.15 g
- Proteine: 29.13 g
- Zuccheri: 0 g
Lo speck è un alimento noto per il suo sapore distintivo e la sua versatilità in cucina, ma cosa ci dicono i suoi valori nutrizionali? Analizzando 100 grammi di speck, scopriamo che apporta circa 312.1 kcal. È un alimento ricco di proteine che si attestano a 29.13 g, giocando un ruolo importante per chi cerca di accrescere o mantenere la massa muscolare. La quantità di grassi totali è di 21.15 g, suddivisi tra grassi saturi (7.71 g), polinsaturi (2.36 g) e monoinsaturi (9.03 g), una composizione che lo rende moderatamente grasso. Tuttavia, va considerato anche il contenuto di colesterolo, presente in 86.52 mg per 100 g.
Lo speck è quasi privo di carboidrati, con un apporto trascurabile di 0.14 g, e di fibre, con 0.11 g. Da sottolineare è anche l’assenza di zuccheri, rendendolo un’opzione proteica interessante per molti regimi alimentari. Il sodio, invece, è molto basso a 0.18 mg, mentre il potassio si trova a 437.75 mg, contribuendo positivamente all’apporto di questo minerale.
Proprietà Nutrizionali e Benefici
Lo speck si distingue per le sue qualità salienti, tra cui primeggiano le proteine di alta qualità, essenziale per il mantenimento della massa muscolare e il supporto delle funzioni corporee. Il contenuto di grassi, se ben bilanciato con altri alimenti, fornisce energia sostanziale senza l’effetto deleterio immediato che si avrebbe con alti carboidrati complessi. L’alto contenuto di potassio può contribuire al buon funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso, e la bassa presenza di sodio è un vantaggio rispetto ad altri salumi molto più ricchi di questo sale minerale, noto talvolta per incrementare la pressione sanguigna.
Speck durante la dieta chetogenica?
Lo speck si adatta in modo eccellente a una dieta chetogenica, grazie al suo contenuto quasi nullo di carboidrati e alla ricca presenza di grassi e proteine. Questi macronutrienti favoriscono il raggiungimento e il mantenimento della chetosi, uno stato metabolico cruciale nelle diete a basso contenuto di carboidrati. L’alta percentuale di grassi saturi, tuttavia, suggerisce un consumo equilibrato e la combinazione con altre fonti di grassi più salutari come l’avocado o l’olio d’oliva per bilanciare i grassi complessivi ingeriti. In questo contesto, lo speck può fare compagnia al salmone affumicato come opzioni proteiche gustose.
Speck è gluten free?
Sì, lo speck è un alimento naturalmente privo di glutine. Questa caratteristica lo rende adatto a chi segue una dieta gluten-free per motivi di salute o intolleranza, come nel caso della celiachia. Ciò nonostante, è sempre prudente verificare le etichette dei prodotti lavorati, laddove possano essere state effettuate contaminazioni in ambienti non dedicati. In raffinate combinazioni di sapori e piatti, lo speck può arricchire di gusto piatti per celiaci senza compromettere le loro necessità alimentari.
Speck fa ingrassare?
Determinare se lo speck faccia ingrassare dipende da molteplici fattori, inclusi il bilancio calorico giornaliero e il tipo di dieta in cui viene inserito. Come qualunque alimento relativamente ricco di calorie e grassi, incluso lo speck con le sue 312.1 kcal ogni 100 g, il consumo eccessivo senza adeguata compensazione calorica può portare a un aumento di peso. Tuttavia, se consumato con moderazione e inserito in un’alimentazione equilibrata, lo speck può essere parte di una dieta variegata. Il suo profilo nutrizionale proteico è ideale dopo allenamenti di forza o lunghe camminate, in cui il corpo necessita di ripristinare riserve e riparare tessuti muscolari.